Utilizzare le risorse naturali con coscienza è l'unica via per arrivare a soluzioni sempre più performanti nel pieno rispetto dell'ambiente che ci ospita
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L'acciaio è un materiale permanente e i prodotti che escono dalle acciaierie del Gruppo per nuove applicazioni, alla fine del loro ciclo di vita, potranno essere recuperati al 100% per infinite volte attraverso la rifusione.
L'acciaio mantiene le sue caratteristiche nel tempo, senza alcuna perdita di qualità e senza alcun degrado delle sue proprietà meccaniche, risulta per questo motivo il materiale più riciclato al mondo, essenziale per lo sviluppo di un'economia sostenibile.
Il ciclo dell'acciaio
Il Gruppo Alfa Acciai, attraverso i propri impianti elettro-siderurgici di Brescia e di Catania, valorizza annualmente circa 2 milioni di tonnellate di rottami ferrosi.
Il prodotto finito ha un contenuto minimo di materiale riciclato certificato, Certificazione UNI/PdR 88:2020 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17067, pari al 99,0% sia per Alfa Acciai che per Acciaierie di Sicilia garantendo al mercato prodotti veramente “green”.
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Contenuto minimo di materiale riciclato Alfa Acciai e Acciaierie di Sicilia.
Questo dato è tra i più alti in Europa e supera ampiamente i Criteri Ambientali Minimi per gli usi strutturali indicati dal CAM - Edilizia, che è il più importante criterio ambientale nel mondo delle costruzioni
Il Gruppo è da sempre fortemente impegnato a contenere l'impatto ambientale e a ridurre il consumo di risorse, facendo il massimo ricorso possibile a materie prime riciclate.
La materia prima più importante in termini quantitativi per la produzione dell'acciaio è rappresentata dal rottame ferroso proveniente dall'Italia e dall'estero, pari a circa il 95% delle materie prime impiegate da Alfa Acciai e Acciaierie di Sicilia, mentre gli altri materiali utilizzati sono calce, ferroleghe, magnesite e coke.
La fabbricazione dell’acciaio necessita, oltre che delle materie prime, anche di materiali di processo che sono indispensabili per la produzione.
Per esempio, gli additivi e gli ausiliari di processo, ora in parte costituiti da polimeri, concorrono nella formazione e regolazione della composizione chimica dell’acciaio e della scoria, la quale protegge il bagno di acciaio; i refrattari rivestono i forni e le siviere e limitano la dispersione del calore; i gas inerti sono utilizzati per agitare il bagno al fine di omogeneizzarlo. In sostanza si tratta di materiali essenziali al fine di ottenere un prodotto di qualità.
Refrattari esausti in sostituzione alla magnesite
I refrattari esausti dei forni fusori vengono reimmessi al 100% nel ciclo produttivo come parziali sostituti di materia prima (magnesite) preservando altre risorse naturali importanti.
Polimeri in sostituzione del carbone
Dal 2021 nello stabilimento di Alfa Acciai è stato avviato un progetto sperimentale che impiega materiali polimerici provenienti dal riciclo delle materie plastiche post-consumo conformi alla norma UNIPLAST-UNI 10667, in grado di sostituire parzialmente il carbone e i suoi derivati come agente riducente nella reazione di ossido-riduzione dei materiali ferrosi.
Il processo di sostituzione è avvenuto in modo graduale con una percentuale di utilizzo che è salita al 18% nel 2022.
L'impiego dei polimeri nel processo di elettrofusione è un formidabile esempio dei benefici che possono essere ottenuti grazie alla sinergia dell’economia circolare: da un lato, in simbiosi con il mondo del riciclo della plastica, si valorizza al meglio quello che altrimenti sarebbe un rifiuto dannoso per l’ambiente, dall’altro, i polimeri della plastica, utilizzati nel processo di fusione dell’acciaio, favoriscono l'abbattimento delle emissioni e la decarbonizzazione.
Il Gruppo non si limita a dare nuova vita ai rottami ferrosi, si impegna costantemente anche a valorizzare ogni residuo generato conferendolo ad altre economie circolari, alimentando la catena del valore e favorendo così il recupero della materia.
Per il Gruppo, la filosofia Zero Waste è un pilastro fondamentale che, creando vere e proprie forme di simbiosi industriale, consente l'applicazione sistematica del principio dell'economia circolare con l'obiettivo di riutilizzare, recuperare e valorizzare ogni materiale derivante dalle diverse fasi delle lavorazioni salvaguardando preziose risorse naturali.
L'economia circolare dei rottami ferrosi di Alfa Acciai e Acciaierie di Sicilia è collegata ad altre sotto-economie circolari derivanti dal processo siderurgico:
Alfa Heat Recovery consente di estendere il modello circolare, tipico del nostro sistema produttivo basato sul riciclo di rottame, alla gestione dei flussi energetici.
A regime dalla stagione invernale 2023-2024, l'impianto sito in Alfa Acciai recupera il calore derivante dai due forni elettrici dell'acciaieria e lo cede alla rete di teleriscaldamento di Brescia, gestita da A2A.
Grazie a questa sinergia, si riducono in maniera sensibile i consumi di combustibile necessario per il riscaldamento della comunità, e le conseguenti emissioni di CO2, di ossidi di azoto e di polveri.
Nello specifico, di seguito, alcuni dei numeri ottenuti da Alfa Heat Recovery, risultato di un percorso di ricerca avviato nel 2016:
L'impianto rafforza la profonda integrazione che ha sempre caratterizzato i nostri stabilimenti e il tessuto urbano che li circonda.