Cinque aziende in totale, nove siti produttivi e un’organizzazione verticale lungo tutta la filiera siderurgica, dalla produzione di acciaio, alla prima trasformazione fino all’applicazione nei settori delle costruzioni e in quello della trafilatura e zincatura del filo d’acciaio. È questa, in sintesi, l’organizzazione del Gruppo Alfa Acciai che ha fatto della verticalizzazione, della capillarità e vicinanza al cliente i suoi punti di forza.

La capillarità e la diffusione sul territorio nazionale sono i tratti che si colgono anche nel Report che accompagna la Certificazione della Carbon Footprint di Organizzazione, ottenuta per l’anno 2022 secondo la norma ISO 14064-1:2018. Il confine di rendicontazione del lavoro include infatti non solo la capogruppo, Alfa Acciai S.p.A, ma anche tutte le società controllate, Acciaierie di Sicilia S.p.A., Alfa Derivati S.r.l., Ferro Berica S.r.l., Tecnofil S.p.A.: complessivamente 9 siti produttivi, presenti su tutto il territorio nazionale.

La certificazione e, in particolare, il percorso che l’ha preceduta hanno previsto lo sviluppo di un inventario GHG di organizzazione che è consistito nell’identificazione e contabilizzazione non solo delle emissioni dirette relative alle attività di produzione, ma anche di quelle indirette, ritenute rilevanti e legate all’energia elettrica importata, al trasporto, ai prodotti e ai servizi utilizzati dall’organizzazione, dall’utilizzo dei prodotti che l’organizzazione produce o commercializza ed infine da altre fonti significative. A seguito della fase preliminare, che ha permesso di identificare le categorie e quantificare le emissioni significative, i dati raccolti sono stati aggregati in tonnellate di CO2 equivalenti e analizzati per individuare strategie di miglioramento.

“Lo studio e relativa certificazione costituiscono il punto di partenza per la definizione di una strategia di mitigazione delle emissioni di GHG che complessivamente contribuiscono in maniera diretta o indiretta al fenomeno del riscaldamento globale. Ciò dimostra l’impegno non solo della capogruppo, ma anche di tutte le società controllate, a limitare ulteriormente i propri impatti, rispettando gli accordi internazionali sul clima per la riduzione delle emissioni dei gas serra” commenta Matteo Fenotti, Responsabile Ambiente Alfa Acciai.